Pecorino
È vitigno di antica origine marchigiana, coltivato nel medio litorale adriatico.
SUPERFICIE COLTIVATA IN ITALIA
ANNO |
1970 |
1982 |
1990 |
2000 |
2010 |
ETTARI |
707 | 234 | 94 | 87 | 1.449 |
Epoca di germogliamento: media.
Epoca di maturazione:precoce.
Produzione: media e non sempre costante.
Caratteri ampelografici:
germoglio ad apice aperto, setoloso, verde-giallastro. Foglia mediopiccola, orbicolare, intera o trilobata con seno peziolare a lira chiusa con bordi molto sovrapposti. Lembo bolloso, pagina inferiore glabra. Grappolo medio-piccolo, cilindrico a volte provvisto di un’ala, semispargolo. Acino medio-piccolo, sferico, con buccia sottile di media consistenza; polpa succosa.
Attitudini colturali:
vitigno di vigoria medio-bassa con portamento della vegetazione semieretto. Si adatta bene ai climi temperato-caldi e a suoli argillosi leggermente calcarei.
Allevamento e potatura:
preferisce forme di allevamento espanse e potature medio-lunghe ma può essere condotto anche a cordone speronato, specie utilizzando il clone VCR417.
Sensibilità alle malattie e alle avversità:
in generale è poco sensibile sia alle malattie che alle avversità.
Potenziale enologico:
dà vini di colore giallo paglierino scarico, di elevata acidità, con aroma fruttato, fresco e con note speziate. Buona la struttura. Si possono ottenere ottimi vini tranquilli anche invecchiati ed anche spumanti di indubbia qualità.
Cloni in moltiplicazione:
Pecorino VCR417, VCR485, VCR486; ISV1, UBARAPE19.
Pecorino
VCR417
Potenziale enologico:
all’affinamento in barrique che alla produzione di vini spumante.
Origine: Arquata del Tronto (AP)
Anno di omologazione: 2013
MEDIA VARIETALE
ANALISI SENSORIALE
—●— Media Varietale
—●— VCR417