Oltre 200 anni fa, Benjamin Franklin in una delle sue celebri frasi affermava che un investimento in conoscenza paga i migliori interessi.
La conoscenza, come espressione della ricerca e della sperimentazione scientifica, si pone l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita e il benessere dell’uomo e dell’ambiente che lo circonda. In quest’ottica, i Vivai Cooperativi Rauscedo investono costantemente in Ricerca ed Innovazione con l’obiettivo di offrire ai propri clienti le migliori soluzioni o, come direbbe Franklin, i migliori interessi.
Innovazione e sperimentazione
VCR Research Center
la nostra risposta al futuro
Oggigiorno, l’agricoltura è chiamata a rispondere a pressanti necessità ambientali rappresentate in primis dal cambiamento climatico e da un’indispensabile sostenibilità delle produzioni agricole. In quest’ottica, convinti che il miglior modo per predire il futuro sia crearlo, i Vivai cooperativi Rauscedo investono nuovamente in ricerca ed innovazione dando vita al VCR Research Center un centro sperimentale dotato delle più moderne tecniche biotecnologiche, qualità necessarie oggi e che risulteranno indispensabili già da domani.
Progetti e collaborazioni
· Creazione di nuove varietà resistenti UNIUD-IGA-VCR e nuovi portinnesti UNIMI
· Nuovo programma autonomo di miglioramento genetico VCR
PARTNER:
Università degli studi di Udine, Università degli studi di Milano, Istituto di Genomica Applicata
DESCRIZIONE:
I VCR, in collaborazione con l’Università e l’istituto di Genomica Applicata di Udine e l’Università di Milano, da diversi anni sono impegnati in un progetto di miglioramento genetico della vite per l’ottenimento di nuove varietà di uve da vino, da tavola e di portinnesti resistenti ai più comuni stress biotici ed abiotici. Dal 2015 i VCR hanno avviato il proprio programma di miglioramento genetico: ogni anno decine di migliaia di nuovi semenzali, frutto di impollinazioni controllate, sono valutati per stabilirne le potenzialità di resistenza e le relative attitudini agronomiche ed enologiche.
OBIETTIVO:
L’impegno dei Vivai Cooperativi Rauscedo è quello di sviluppare nei prossimi anni, attraverso l’introgressione di fonti multiple di resistenza, nuove varietà di vite in grado di resistere efficacemente alle più comuni malattie; la creazione di nuovi e più performanti genotipi permetterà alla nostra viticoltura di rispondere alle sfide imposte dal cambiamento climatico e alle esigenze di mercato. L’interesse è pertanto rivolto alla creazione di nuove varietà da tavola senza semi, di portinnesti più performanti e di nuove varietà resistenti.
RISULTATI:
I VCR hanno collaborato alla registrazione e messa in produzione di 14 vitigni resistenti UNIUD-IGA-VCR a peronospora ed oidio, distribuiti sia in Italia che all’estero e sono licenziatari esclusivi dei portainnesti della serie M costituiti dall’Università di Milano. Sono in fase di valutazione avanzata diverse decine di nuovi genotipi originali VCR nati dall’incrocio fra parentali portatori di resistenze sempre più efficaci e varietà tipiche della viticoltura di numerosi paesi produttori.
· NeosVine
PROGETTO:
POR FESR 2014-2020, linea d’intervento 1.3.a – Incentivi alle imprese per attività collaborativa di ricerca industriale e sviluppo sperimentale
PARTNER:
IGATech
DESCRIZIONE:
I Vivai Cooperativi Rauscedo, in collaborazione con IGA Technology Services s.r.l., hanno lanciato il progetto NeosVine per l’impiego delle moderne biotecnologie verdi, anche note con la dicitura “New Breeding Plant Technologies, NBPTs” nel settore della viticoltura.
OBIETTIVO:
Il progetto prevede l’esecuzione di attività di ricerca sulla vite per l’applicazione di un approccio innovativo di genome editing attraverso l’uso del sistema CRISPR/Cas9. Ampliare le conoscenze teoriche e pratiche inerenti a questa tecnologia genomica consentirebbe di sviluppare nuove piante di vite funzionali ad una viticoltura innovativa e sostenibile idonee ad implementare una filiera produttiva strategica a livello regionale e nazionale. I VCR partecipano al progetto mettendo a disposizione i propri strumenti e le proprie competenze in ambito di selezione e rigenerazione dei materiali vegetali, micropropagazione e analisi diagnostiche.
RISULTATI:
Il risultato atteso è la realizzazione di un prototipo di vite recante le correzioni genetiche desiderate per specifici geni, modifiche che permetterebbero di migliorare le performance agronomiche, enologiche e di resistenza a determinati stress biotici ed abiotici. Questo nuovo approccio operativo, una volta ottimizzato, consentirebbe di migliorare le caratteristiche dei principali vitigni coltivati preservandone completamente la loro identità genetica.
· Long-Term monitoring of Grapevine Trunk Diseases in different conditions
PARTNER:
Istituzioni scientifiche italiane e di diversi altri paesi
REFERENTEE:
Prof. Gianfranco Romanazzi, Università Politecnica delle Marche.
DESCRIZIONE:
Le malattie del legno rappresentano una delle principali problematiche della viticoltura a livello mondiale. Si tratta di un complesso di malattie causato da un numero ancora non definito di funghi, in grado di portare, nella migliore delle ipotesi, ad una sensibile riduzione della produzione e nei casi peggiori, alla morte della pianta, anche dopo pochi anni dall’impianto. I danni causati ogni anno ammontano a centinaia di milioni di euro ed attualmente non sono disponibili soluzioni definitive al problema.
OBIETTIVO:
Lo studio delle malattie del legno è reso difficoltoso da numerosi aspetti come l’elevato numero di agenti patogeni coinvolti, l’indeterminato periodo di latenza e la variabilità dei sintomi osservabili anche in funzione dell’effetto del clima e delle pratiche colturali adottate. Lo scopo dello studio è di monitorare, nel lungo periodo (15/20 anni), in diverse aree vitivinicole e su differenti varietà, lo sviluppo delle malattie in termini di manifestazione dei sintomi e di microrganismi associati.
RISULTATI ATTESI:
Il monitoraggio fornirà importanti informazioni sugli effetti a lungo termine di diverse variabili e, allo stesso tempo, permetterà di individuare con maggiore dettaglio gli obiettivi per le nuove prove sperimentali volte al controllo della stessa.
· Micorrize
PARTNER:
Prof. Giuseppe Colla, Università degli studi della Tuscia, Dr.ssa Raffaella Balestrini, CNR di Torino
DESCRIZIONE:
Le micorrize sono funghi simbionti che colonizzano oltre l’80% delle piante compresa la vite. Pianta e fungo instaurano un rapporto mutualistico dal quale entrambi ricavano dei benefici. Oltre a migliorare l’assorbimento dei nutrienti, i vantaggi offerti alla pianta sono rappresentati da una maggiore crescita e produttività, una superiore tolleranza agli stress biotici ed abiotici e una migliore capacità si sopportare la tossicità dei metalli nel terreno.
OBIETTIVO:
Attraverso questo progetto i Vivai Cooperativi Rauscedo si pongono l’obiettivo di valutare l’effetto di differenti formulazioni a base di micorrize sulle performances della barbatella; in particolare, verrà testata l’efficacia e le modalità di applicazione su vari portinnesti, di alcuni ceppi fungini in combinazione con differenti coadiuvanti.
RISULTATI ATTESI:
Le evidenze raccolte durante il periodo di sviluppo del progetto permetteranno ai VCR di identificare il protocollo più efficace da inserire nella filiera produttiva aziendale; in tal modo sarà possibile fornire al cliente un prodotto in grado di rispondere più prontamente agli stress che possono intervenire nella fase di post-impianto del vigneto.
· Termoterapia (Hot Water Treatment, HWT)
PARTNER:
Università degli studi di Udine
DESCRIZIONE:
Il trattamento con acqua calda del materiale vegetale da innestare è riconosciuto come trattamento fitosanitario dalla direttiva UE 2000/29/EC (EU, 2000) e dalla EPPO (European and Mediterranean Plant Protection Organization) (standard PM 4/8). Questa pratica viene applicata principalmente per il controllo della flavescenza dorata, ma ha dimostrato di possedere un certo livello di efficacia verso altri patogeni come lo Stolbur, agente causale del legno nero, l’Agrobacterium vitis, lo Xilophilus ampelinus, alcuni dei funghi responsabili delle malattie del legno, le uova di Scaphoideus titanus e la fillossera.
OBIETTIVO:
Sebbene il trattamento con acqua calda sia una pratica consolidata, sussistono delle criticità per quanto riguarda il suo effetto sulla vitalità del materiale vegetale e del microbioma (organismi endofiti), oltre che sul processo di callogenesi della barbatella. Il progetto ha l’obiettivo di valutare gli effetti del trattamento su queste variabili, includendo nello studio protocolli caratterizzati da tempi e temperature differenti, un ampio set di combinazioni marza/portainnesto, misurazioni biometriche e analisi molecolari per l’identificazione degli organismi endofiti.
RISULTATI ATTESI:
I Vivai Cooperativi Rauscedo prevedono di raccogliere le informazioni necessarie per valutare approfonditamente gli effetti del trattamento con acqua calda sul materiale di propagazione (marze e portainnesti) in funzione delle variabili sopra descritte e divulgare le informazioni per promuovere eventuali implementazioni dei protocolli vigenti.
· dsRNA per il controllo dei funghi precursori del Mal dell’esca
PARTNER:
Dr. Walter Chitarra e Dr. Luca Nerva, CREA-VE (Conegliano, TV)
DESCRIZIONE:
I Vivai Cooperativi Rauscedo, in collaborazione con il CREA-VE di Conegliano (TV), nel 2020 hanno avviato un progetto allo scopo di verificare gli effetti dell’RNA interference nel controllo dei funghi precursori del Mal dell’esca.
OBIETTIVO:
Il progetto prevede di iniziare un percorso di sperimentazione e studio del meccanismo di silenziamento genico, mediato da RNA a doppio filamento (dsRNA), in funghi precursori del Mal dell’Esca. Verranno inoculati, in piante colpite dalla malattia, dsRNA specifici per geni essenziali degli agenti patogeni del Mal dell’esca, con l’obiettivo di innescare l’apparato dell’RNA interference e portare alla degradazione dell’RNA messaggero target con conseguente silenziamento genico post-trascrizionale (PTGS). Il progetto si pone l’obiettivo di porre le basi per la creazione di una vera e propria ‘terapia genica’ per il controllo di una delle malattie più importanti del comparto vitivinicolo, offrendo un mezzo alternativo e moderno di lotta al Mal dell’esca.
RISULTATI ATTESI:
Nel corso del progetto verranno identificati i geni target più funzionali, stabilite le modalità e i tempi di applicazione più efficaci, osservata la variabilità cultivar-specifica di risposta al trattamento.
· Embryo4grape
PROGETTO:
POR FESR 2014-2020, linea d’intervento 1.2.A.1 – innovazione di processo e dell’organizzazione
DESCRIZIONE:
I VCR attraverso il progetto Embryo4Grape promuovono la creazione di uva da tavola senza semi (apirene) mediante la tecnologia dell’embryo rescue. Questa tecnica permette di accelerare il processo di sviluppo di genotipi privi di seme, grazie all’espianto dell’embrione nella sua fase iniziale di sviluppo ed il successivo trasferimento dello stesso su terreni di coltura selezionati in ambiente controllato.
OBIETTIVO:
Il progetto prevede di integrare la tecnica dell’embryo rescue al programma di miglioramento genetico della vite in corso presso i Vivai Cooperativi Rauscedo. L’obiettivo è sviluppare nuove varietà di uva da tavola senza semi che diano una risposta alle attuali richieste degli agricoltori e dei consumatori, in termini sia di qualità e produzione che di sostenibilità ambientale. Al contempo, attraverso questo progetto VCR vuole porre le basi per l’ampliamento della propria filiera produttiva.
RISULTATI ATTESI:
Dal progetto Embryo4Grape ci si attende la messa a punto di un protocollo aggiornato per il salvataggio degli embrioni da genotipi ottenuti attraverso incroci controllati e la rigenerazione di piante caratterizzate oltre che dall’apirenia, anche da uniformità e maggiore dimensione dell’acino, omogeneità della pigmentazione, aromaticità e croccantezza, resistenza alla manipolazione e al trasporto, resistenza alle principali malattie della vite.
· Sperimentazione di nuovi principi attivi, nuovi antagonisti naturali
e nuove tecniche produttive volti al miglioramento della filiera vivaistico-viticola
PARTNER:
Piccole, medie e grandi aziende private operanti nel settore della fitoiatria
DESCRIZIONE:
I VCR hanno attivato, presso il VCR Research Center, numerose collaborazioni con diverse aziende produttrici di fitofarmaci, di organismi antagonisti, di insetti utili, di induttori di resistenza e di prodotti biologici al fine di ottimizzare tutti i processi produttivi insiti nella filiera vivaistico viticola rendendoli, al contempo, più sostenibili. Le prove coinvolgono tutte le principali fasi produttive: innesto, forzatura, gestione del vivaio e manipolazione post-raccolta.
OBIETTIVO:
Il progetto si prefigge, mediante la sperimentazione congiunta di tutte le tecniche e tutti i prodotti/organismi disponibili e ancora in fase di sperimentazione presso le varie aziende, di definire nuovi modelli di difesa fitosanitaria e di gestione del materiale di moltiplicazione più efficienti e più sostenibili.
RISULTATI ATTESI:
Definire nuove e più innovative tecniche di gestione e produzione atte a migliorare la qualità del prodotto VCR nel rispetto delle normative vigenti e, soprattutto, nel rispetto dell’ambiente e degli operatori coinvolti.
Radici antiche, linfa rivoluzionaria
Per sopperire al cambiamento climatico in atto e alla pressante necessità di sostenibilità è indispensabile essere innovativi ossia cambiare, evolversi, mutare, come prima di noi hanno cercato di fare ambienti, piante ed animali.
Per poter perseguire questi obiettivi bisogna prima di tutto essere aperti a nuove soluzioni, anche se quest’ultime possono compromettere, almeno parzialmente, le tradizioni e gli standard attuali siano essi legati agli ambienti di coltivazione, alla tipologia di coltura o varietà ed al profilo organolettico del prodotto finale. Una volta accettato tutto ciò sarà dunque possibile far fruttare al meglio ciò che la ricerca e l’innovazione ci mettono a disposizione tralasciando, o almeno limitando, quelle resistenze connesse al mantenimento dello status quo.
I Vivai Cooperativi Rauscedo sono pronti…e tu?
Partners e collaborazioni
I Vivai Cooperativi Rauscedo sono coinvolti nel “Progetto per lo sviluppo di nuove varietà di uva da tavola apirene” che utilizza l’innovativa tecnica dell’Embryo rescue (progetto Cofinanziato con il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e del Programma Operativo Regionale POR-FESR 2014-2020).
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