Catarratto Bianco Comune
Vitigno autoctono siciliano coltivato fin dall’antichità in tutta l’isola.
SUPERFICIE COLTIVATA IN ITALIA
ANNO |
1970 |
1982 |
1990 |
2000 |
2010 |
ETTARI |
56.614 | 61.428 | 64.491 | 43.246 | 32.903 |
Epoca di germogliamento: media.
Epoca di maturazione: media.
Produzione: abbondante ma incostante per fenomeni di colatura ed acinellatura.
Caratteri ampelografici:
germoglio ad apice espanso, cotonoso, bianco, leggermente verdastro. Foglia media, pentagonale, quinquelobata. Seno peziolare a V stretta con bordi sovrapposti. Pagina inferiore lanuginosa. Grappolo di medie dimensioni, cilindrico o conico con una o due ali, spargolo o semicompatto. Acino medio sferoidale o ellissoidale; buccia pruinosa spessa; polpa succosa a sapore semplice e dolce.
Attitudini colturali:
vitigno di buona vigoria con portamento della vegetazione semieretto. Esige climi caldi ed asciutti, terreni profondi, non troppo fertili, argilloso-calcarei o anche sabbiosi.
Allevamento e potatura:
da allevare a Guyot, alberello o cordone speronato. È necessaria un’oculata gestione della chioma per limitare i fenomeni di colatura e acinellatura.
Sensibilità alle malattie e alle avversità:
tollerante alle malattie e ai parassiti della vite.
Potenziale enologico:
dà vini di colore giallo paglierino più o meno ricco, di sapore asciutto, caldo, ricco di corpo e acidità. Prima dell’avvento del Grillo veniva utilizzato in taglio con l’Inzolia per la preparazione del Marsala.
Cloni in moltiplicazione:
VCR7, VCR8, CS1.
Catarratto Bianco Comune
VCR7
Potenziale enologico:
Origine: Trapani
Anno di omologazione: 2006
MEDIA VARIETALE
ANALISI SENSORIALE
—●— Media Varietale
—●— VCR7
Catarratto Bianco Comune
VCR8
Potenziale enologico:
Origine: Mazara del Vallo (TP)
Anno di omologazione: 2006
MEDIA VARIETALE
ANALISI SENSORIALE
—●— Media Varietale
—●— VCR8