
Verduzzo Friulano
Vitigno di origine sconosciuta ma collocabile probabilmente fra i vitigni autoctoni friulani, si coltiva solo nella zona di origine e scarsamente nelle province friulane e venete confinanti.
SUPERFICIE COLTIVATA IN ITALIA
ANNO |
1970 |
1982 |
1990 |
2000 |
2010 |
ETTARI |
2.012 | 2.380 | 1.796 | 1.658 | 946 |
Epoca di germogliamento: media.
Epoca di maturazione: medio-tardiva.
Produzione: buona e costante.
Caratteri ampelografici:
la varietà è relativamente omogenea ma spesso alcuni caratteri differenziali, come il colore dell’acino, risultano dipendere dai vari ambienti di coltivazione; comunque, se esisteva un tipo ad acino verde, questo è pressoché scomparso in tutte le aree di coltivazione. Germoglio ad apice espanso, tendenzialmente lanuginoso, di colore verde-biancastro; esiste anche un biotipo ad apice rosato. Foglia quasi intera o appena trilobata, tondeggiante, lembo quasi piano, liscio, quasi glabro nelle due pagine. Seno peziolare a V aperto. Grappolo mediopiccolo, tronco-piramidale, con ali, semicompatto. Acino medio, un po’ ellissoidale, di colore verde-giallastro o dorato a seconda dell’esposizione; buccia dura e pruinosa, con ombelico visibile; polpa succosa, dolce, un po’ aromatica.
Attitudini colturali:
vitigno discretamente vigoroso con portamento dei tralci semieretto. Tralci abbastanza robusti ad internodi medi. Si adatta ai diversi ambienti purché i terreni non siano fertili ed il clima sia veramente asciutto. Preferisce le zone collinari ben esposte.
Allevamento e potatura:
si adatta alle varie forme di allevamento, preferendo quelle a media espansione ed esige potature medio-lunghe. Non presenta grossi problemi di meccanizzazione integrale nelle aree di pianura. Nelle zone tipiche di collina “Ramandolo” richiede adeguate cure a verde per ottenere una perfetta maturazione dell’uva.
Sensibilità alle malattie e alle avversità:
leggera sensibilità alla peronospora e all’oidio. Tollera bene la botrite, grazie alla buccia resistente. Buona la resistenza ai freddi invernali e tardivi.
Potenziale enologico:
si ottengono due tipi di vino: nelle zone meglio esposte di collina dà un vino color giallo oro, piuttosto tannico, di corpo, amabile, fruttato, di sapore di miele; nelle zone di pianura dà un vino secco, di colore giallo con riflessi verdognoli, citrino, fruttato e fresco.
Cloni in moltiplicazione:
Verduzzo Friulano R5, VCR2, VCR100, VCR200, VCR303, VCR72, VCR75, ISVF2, ERSAFVG221.
Cloni di prossima presentazione all’omologazione:
Verduzzo Friulano VCR286.

Verduzzo Friulano
R5
Potenziale enologico:
Origine: Camino al Tagliamento (UD)
Anno di omologazione: 1969
MEDIA VARIETALE
ANALISI SENSORIALE
—●— Media Varietale
—●— R5


Verduzzo Friulano
VCR2
Potenziale enologico:
Origine: Camino al Tagliamento (UD)
Anno di omologazione: 1994
MEDIA VARIETALE
ANALISI SENSORIALE
—●— Media Varietale
—●— VCR2


Verduzzo Friulano
VCR72
Potenziale enologico:
Origine: Spessa di Cividale (GO)
Anno di omologazione: 2015
MEDIA VARIETALE
ANALISI SENSORIALE
—●— Media Varietale
—●— VCR72


Verduzzo Friulano
VCR75
Potenziale enologico:
Origine: Spessa di Cividale (GO)
Anno di omologazione: 2015
MEDIA VARIETALE
ANALISI SENSORIALE
—●— Media Varietale
—●— VCR75


Verduzzo Friulano
VCR100
Potenziale enologico:
Origine: Faedis (UD)
Anno di omologazione: 2002
MEDIA VARIETALE
ANALISI SENSORIALE
—●— Media Varietale
—●— VCR100


Verduzzo Friulano
VCR200
(Biotipo a germoglio rosato)
Potenziale enologico:
Origine: Nimis (UD)
Anno di omologazione: 2002
MEDIA VARIETALE
ANALISI SENSORIALE
—●— Media Varietale
—●— VCR200


Verduzzo Friulano
VCR303
Potenziale enologico:
Origine: Nimis (UD)
Anno di omologazione: 2005
MEDIA VARIETALE
ANALISI SENSORIALE
—●— Media Varietale
—●— VCR303
