Syrah
Di origine medio-orientale, forse dalla città di Shiraz, è coltivato con successo in molte aree viticole in Francia (Rodano e zone limitrofe), Spagna, Grecia, Italia, Portogallo e nelle aree più calde del Nuovo Mondo (Australia, California, Argentina, Sud Africa).
SUPERFICIE COLTIVATA IN ITALIA
ANNO |
1970 |
1982 |
1990 |
2000 |
2010 |
ETTARI |
153 | 52 | 102 | 1.038 | 7.014 |
SUPERFICIE COLTIVATA IN FRANCIA
ANNO |
1968 | 1979 | 1988 | 1998 | 2008 | 2018 |
ETTARI |
2.658 | 12.282 | 27.041 | 44.823 | 67.834 | 65.772 |
Epoca di germogliamento: medio-tardiva.
Epoca di maturazione: media.
Produzione: buona e costante, per alcuni cloni anche elevata ed in nel tal caso il livello qualitativo risulta insoddisfacente.
Caratteri ampelografici:
il vitigno presenta al proprio interno biotipi da mediamente a molto produttivi che danno origine a vini di diverso livello qualitativo. Germoglio ad apice medio o globoso, cotonoso, di colore bianco verdastro, con orlo carminato. Foglia a cinque lobi, mediogrande con seno peziolare a U o a lira chiusa con bordi leggermente sovrapposti. Lembo liscio o leggermente ondulato, pagina inferiore mediamente ricca di corti peli. Grappolo medio, allungato, cilindrico a volte alato, da compatto a semispargolo a seconda dei cloni. Acino medio di forma ovale con buccia molto pruinosa e polpa di gusto dolce e sapido.
Attitudini colturali:
vitigno di buona vigoria con portamento espanso e tralci lunghi e fragili, quindi sensibili ai venti primaverili. Si adatta bene ad ambienti caldi e luminosi, asciutti, ma non tali da indurlo allo stress idrico.
Allevamento e potatura:
preferisce forme di allevamento relativamente espanse e potature lunghe. Nelle zone più calde può essere conveniente potarlo a sperone. Nei climi meno caldi e/o ventosi è indispensabile la legatura dei tralci e l’intervento con potature verdi anche decise.
Sensibilità alle malattie e alle avversità:
sensibile alla botrite, soprattutto a maturazione piena, e agli acari. Buona la resistenza ai freddi invernali e alle gelate tardive. È sensibile alla clorosi. Risulta scarsa la sua compatibilità all’innesto con il 140Ru. È affetto da una manifestazione patologica denominata “Syrah decline” e un po’ tutti i cloni francesi ne evidenziano, a partire dal 5°/6° anno, i sintomi. Attualmente si consiglia di non utilizzare i cloni francesi più sensibili come il 99, 73, 381, 383, 301, 382 e 585. Il clone ISV-R1 non sembra affetto da questa sindrome.
Potenziale enologico:
dà un vino rosso rubino tendente al violaceo di buona struttura, alcolico, molto aromatico, fine e complesso, tannico. Si possono elaborare dei vini particolarmente fruttati e interessanti anche per il taglio con vini meno aromatici di altre varietà.
Cloni in moltiplicazione:
Syrah VCR246, VCR261, ISV-R1; cloni francesi: Inra-Entav 100, 174, 300, 382, 470, 471, 524, 525, 585, 747, 877.
Cloni di prossima presentazione all'omologazione:
Syrah VCR115, VCR116, VCR117, VCR189, VCR429.
Syrah
ISV-R1
Potenziale enologico:
Origine: Australia
Anno di omologazione: 2003
MEDIA VARIETALE
ANALISI SENSORIALE
—●— Media Varietale
—●— ISV-R1
Syrah
VCR246
Potenziale enologico:
Origine: Nanto (VI)
Anno di omologazione: 2015
MEDIA VARIETALE
ANALISI SENSORIALE
—●— Media Varietale
—●— VCR246