Nerello Mascalese
Vitigno autoctono siciliano originario della zona di Catania e poi diffusosi nelle altre province.
SUPERFICIE COLTIVATA IN ITALIA
ANNO |
1970 |
1982 |
1990 |
2000 |
2010 |
ETTARI |
14.373 |
12.738 |
12.268 |
4.387 |
3.767 |
Epoca di germogliamento: medio-precoce.
Epoca di maturazione: media.
Produzione: abbondante ma non costante.
Caratteri ampelografici:
la varietà presenta un’elevata variabilità; è costituita da molti biotipi, alcuni dei quali abbandonati per la scarsa e non uniforme maturazione del grappolo. Germoglio ad apice espanso, cotonoso, di colore bianco-verdastro. Foglia grande, pentagonale, trilobata. Seno peziolare a lira aperto o chiuso, a volte con bordi sovrapposti. Pagina inferiore lanuginosa. Grappolo grande, conico o piramidale allungato, con una o più ali. Acino medio ellittico; buccia pruinosa, spessa e consistente; polpa a sapore semplice e dolce.
Attitudini colturali:
vitigno di elevata vigoria con portamento della vegetazione semieretto. Predilige ambienti asciutti e terreni non troppo fertili, meglio se argillo-calcarei.
Allevamento e potatura:
predilige sistemi contenuti tipo alberello, doppio Royat, Guyot.
Sensibilità alle malattie e alle avversità:
sensibile alla botrite ed al marciume acido nei climi più piovosi ed umidi. Soffre la siccità prolungata.
Potenziale enologico:
dà vini di colore rosso rubino mediamente carico, dal caratteristico profumo di viola, di discreta acidità, tannici, adatti al medio invecchiamento.
Cloni in moltiplicazione:
Nerello Mascalese NF5, RS121.