
Matilde
Ottenuta dal prof. Manzo nel 1962 presso l’Istituto Sperimentale per la Frutticoltura di Roma da un incrocio di Italia x Cardinal.
SUPERFICIE COLTIVATA IN ITALIA
ANNO |
1990 |
2000 |
2010 |
ETTARI |
– | 888 | 617 |
Epoca di germogliamento: precoce.
Epoca di maturazione: precoce.
Vigoria: buona.
Fertilità reale:1,60.
Produzione: medio-elevata.
Peso grappolo: 600-700 g.
Peso acino: 6,5-7,5 g.
Vinaccioli: 2 per acino.
Tenore zuccherino: 14-15%.
Acidità totale: 4-5‰.
PH: 3,40-3,60.
Resistenza ai trasporti: buona.
Caratteri ampelografici:
germoglio ad apice espanso, verde, glabro, foglioline apicali spiegate, verdi-lucide con sfumature bronzate. Foglia media, pentagonale-allungata con lobi evidenti, lembo liscio, un po’ ondulato, glabro. Seno peziolare a lira aperta. Grappolo medio-grande, cilindrico-conico spesso allungato, alato, giustamente spargolo. Acino piuttosto grande, ovoide; polpa soda di sapore leggermente aromatico; buccia relativamente sottile, resistente, di colore giallo.
Allevamento e potatura:
predilige sistemi di allevamento espansi e potature medie.
Sensibilità alle malattie e alle avversità:
nella norma alle malattie; nelle primavere fredde ed umide ed in terreni fertili può dare origine a colatura ed acinellatura.
Giudizio complessivo:
ottima per la sua precocità, per l’aspetto del grappolo e per il fine aroma moscato.
Cloni in moltiplicazione:
Matilde VCR15: clone selezionato per l’ elevata fertilità, l’assenza di acinellatura e l’ottima produttività. La buccia consistente e l’elevato indice di distacco ne aumentano la resistenza ai trasporti e alla conservazione frigorifera.