Grillo
Vitigno originario della Puglia e da qui portato in Sicilia dopo l’invasione fillosserica dove si è rapidamente diffuso, in particolare nella zona di Trapani.
SUPERFICIE COLTIVATA IN ITALIA
ANNO |
1970 |
1982 |
1990 |
2000 |
2010 |
ETTARI |
6.365 | 4.201 | 2.250 | 1.808 | 5.629 |
Epoca di germogliamento: precoce.
Epoca di maturazione: media.
Produzione: buona e costante.
Caratteri ampelografici:
la varietà presenta una discreta variabilità al proprio interno in quanto a vigoria e a forma e grandezza del grappolo. Germoglio ad apice lanuginoso di colore biancoverdastro. Foglia media pentagonale, quinquelobata o quasi intera con seno peziolare chiuso a V. Pagina inferiore tendenzialmente glabra. Grappolo medio, di forma cilindrico-conica a volte alato, spargolo o semicompatto. Acino medio-grande, sferico; buccia spessa e consistente; polpa a sapore dolce e semplice.
Attitudini colturali:
vitigno di ottima vigoria con portamento della vegetazione eretto. Si adatta ad ambienti caldi e terreni anche robusti e leggermente calcarei.
Allevamento e potatura:
preferisce sistemi contenuti e potature corte o medie.
Sensibilità alle malattie e alle avversità:
normale. Possiede ottima tolleranza alle alte temperature.
Potenziale enologico:
dà vini di colore giallo paglierino fruttato-floreali, di sapore asciutto leggermente minerale, tannico, di buona struttura, adatti all’invecchiamento. Si prestano al taglio con altri vini oppure come basi per la preparazione del Marsala e del Vermouth.
Cloni di prossima presentazione all'omologazione:
Grillo VCR475*, VCR478*, VCR480*.