Catarratto Bianco Lucido
Antica varietà della Sicilia diffusa in particolare nelle province di Trapani, Palermo e Agrigento.
SUPERFICIE COLTIVATA IN ITALIA
ANNO |
1970 |
1982 |
1990 |
2000 |
2010 |
ETTARI |
29.152 | 20.042 | 9.791 | 7.547 | 6.121 |
Epoca di germogliamento: media.
Epoca di maturazione: media.
Produzione: buona e regolare.
Caratteri ampelografici:
germoglio ad apice espanso, cotonoso, bianco-verdastro con margine lievemente carminato. Foglia piccola o media orbicolare, quinquelobata con seno peziolare a V chiusa con bordi sovrapposti. Pagina inferiore glabra. Grappolo compatto, medio, cilindrico allungato. Acino medio o piccolo (più piccolo del Bianco Comune) sferoidale o ellissoidale; buccia spessa e pruinosa; polpa a sapore dolce.
Attitudini colturali:
vitigno vigoroso con portamento della vegetazione semieretto. Predilige climi caldi ed asciutti e terreni non troppo fertili, meglio se collinari.
Allevamento e potatura:
predilige sistemi di allevamento a sviluppo contenuto tipo Guyot od alberello. La gestione della chioma deve essere molto oculata data la sensibilità della varietà alla botrite.
Sensibilità alle malattie e alle avversità:
è sensibile alla botrite, al marciume acido e meno alla peronospora e all’oidio.
Potenziale enologico:
dà un vino di colore giallo paglierino carico spesso giallo-ambrato. Sapore asciutto. Se vendemmiato anticipatamente dà un vino giallo paglierino con riflessi verdognoli, fruttato, di delicato profumo, fresco, di buona acidità.