Carmenere
Vitigno originario del bordolese, molto diffuso nel Medoc all’inizio del ‘700 ma poi abbandonato per l’eccesso di vigore e la sensibilità alla colatura. Coltivato nell’Italia Nord-orientale ed in Cile, sta riscontrando ora, grazie a nuovi cloni meno vigorosi e più qualitativi, un rinnovato interesse in Italia ed all’estero.
SUPERFICIE COLTIVATA IN ITALIA
ANNO |
1970 |
1982 |
1990 |
2000 |
2010 |
ETTARI |
4.295 | 5.315 | 5.158 | 6.375 | 2.425 |
SUPERFICIE COLTIVATA IN FRANCIA
ANNO |
1968 | 1979 | 1988 | 2000 | 2008 | 2018 |
ETTARI |
10 | 16 | 11 | 7 | 15 | 78 |
Epoca di germogliamento: media.
Epoca di maturazione: media.
Produzione: buona e costante.
Caratteri ampelografici:
la varietà presenta un’evidente variabilità intravarietale soprattutto per quanto concerne il vigore e le dimensioni dell’acino. Apice del germoglio di colore verde chiaro con orli rosati. Foglia orbicolare, pentagonale con seno peziolare a bordi sovrapposti. Pagina inferiore glabra. Grappolo medio, cilindrico-conico spargolo o semispargolo. Acino piccolo con buccia consistente; polpa a sapore erbaceo.
Attitudini colturali:
vitigno di notevole vigoria con portamento della vegetazione semieretto, poco fertile; preferisce terreni tendenzialmente sciolti di grava o con poca argilla, non umidi, ed ambienti temperato-caldi con primavere asciutte.
Allevamento e potatura:
esige forme di allevamento espanse e potature lunghe data la sua scarsa fertilità basale. È necessario intervenire con tempestive potature verdi per evitare l’eccesso di vegetazione.
Sensibilità alle malattie e alle avversità:
è sensibile alla carenza di potassio, alla flavescenza dorata e al virus dell’accartocciamento fogliare. Sensibile alla colatura per eccesso di vigoria e per difetto fiorale.
Potenziale enologico:
dà vini dal caratteristico sapore erbaceo che può risultare però attenuato in relazione al clone prescelto e alla zona di coltivazione. Il profilo aromatico oltre ai sentori vegetali esprime intense note di pepe, mela e spezie. Da utilizzarsi per breve o medio invecchiamento.
Cloni in moltiplicazione:
Carmenere R9, VCR16, VCR17, VCR22, VCR700, VCR702, ISVFV5, ERSAFVG320, ERSAFVG321, ERSAFVG322, ERSAFVG323.
Cloni di prossima presentazione all'omologazione:
Carmenere VCR147, VCR310.
Carmenere
R9
Potenziale enologico:
Origine: Grave del Friuli (PN)
Anno di omologazione: 1969
MEDIA VARIETALE
ANALISI SENSORIALE
—●— Media Varietale
—●— R9
Carmenere
VCR16
Potenziale enologico:
Origine: Azzano X (PN)
Anno di omologazione: 2013
MEDIA VARIETALE
ANALISI SENSORIALE
—●— Media Varietale
—●— VCR16
Carmenere
VCR17
Potenziale enologico:
Origine: Azzano X (PN)
Anno di omologazione: 2013
MEDIA VARIETALE
ANALISI SENSORIALE
—●— Media Varietale
—●— VCR17
Carmenere
VCR22
Potenziale enologico:
Origine: Cividale (UD)
Anno di omologazione: 2001
MEDIA VARIETALE
ANALISI SENSORIALE
—●— Media Varietale
—●— VCR22
Carmenere
VCR700
Potenziale enologico:
Origine: Azzano X (PN)
Anno di omologazione: 2001
MEDIA VARIETALE
ANALISI SENSORIALE
—●— Media Varietale
—●— VCR700
Carmenere
VCR702
Potenziale enologico:
Origine: Azzano X (PN)
Anno di omologazione: 2002
MEDIA VARIETALE
ANALISI SENSORIALE
—●— Media Varietale
—●— VCR702