«VCR Vivai Cooperativi Rauscedo costruisce il futuro della vite ormai da parecchi anni investendo su cloni di qualità, vitigni resistenti, portinnesti resilienti ai cambiamenti climatici».
É quanto dichiara Yuri Zambon, direttore tecnico commerciale di quella che è la realtà di riferimento nel mondo vivaistico viticolo intervistato nel corso dell’ultima edizione di Vinitaly da Alessandro Maurilli per il sito d’informazione AgriCultura (leggi qui l’articolo).
La viticoltura italiana non può permettersi di avere timore dell’innovazione perchè deve affrontare un clima che cambia e un mercato sempre più dinamico, con una crescente sensibilità da parte dei consumatori delle nuove generazioni verso i temi della tutela della biodiversità e della salute.
VCR si basa sull’innovazione: 90 anni fa era l’innesto su piede americano a sollevare le perplessità dei produttori più tradizionalisti. Oggi la resilienza di questa innovazione è rappresentata dalla vite simbolo di resilienza inglobata nell’architettura dello stand dei Vivai Cooperativi».
Un imperituro monito della necessità di garantire un futuro alla nostra viticoltura coniugando tradizione e capacità di visione.