A “Coop Live, la festa della comunità” che si tiene al Castello di Valvasone (Pn) lo stretto legame territoriale di VCR attiva percorsi virtuosi di economia circolare e di sostenibilità sociale
La cooperazione è un caposaldo dell’economia locale e della sostenibilità e questo vale soprattutto per la provincia di Pordenone. Per VCR, Vivai Cooperativi Rauscedo, il primo passo per una produzione vivaistica veramente sostenibile è infatti il legame con il territorio. Fin dalla nascita della cooperativa i 200 soci sono vincolati per statuto ad essere residenti e ad operare in loco. Un’intuizione, quella dei soci fondatori, che ha evitato delocalizzazioni, ponendo le basi per la crescita economica e sociale del difficile territorio compreso tra i bacini fluviali del Meduna-Cellina e del Tagliamento.
La biodiversità di un territorio unico
Un orgoglio territoriale che incentiva le attenzioni di VCR per la tutela della biodiversità di un ambiente unico, a metà strada tra l’arco delle Alpi carniche e le lagune del mare adriatico, segnato dal corso irregolare di fiumi che sembrano sparire nel terreno carsico per poi riapparire in rigogliose risorgive.
Un’attenzione per la sostenibilità economica, ambientale e sociale che è al centro dell’intervento di Alessandro Leon, presidente di VCR, a “Coop Live, la festa della comunità”, l’evento organizzato da Confcooperative Pordenone presso il castello di Valvasone e l’adiacente Parco Pinni domenica 15 settembre.
L’economia circolare è il filo che fa da conduttore tra gli spazi riservati al dibattito e quelli per lo svolgimento di una vasta gamma di attività, tra cui degustazioni, incontri, spettacoli, giochi, mercatini e laboratori creativi, musica dal vivo.
Le installazioni artistiche
- L’albero della vita realizzato con le barbatelle di VCR
- Le fasi di realizzazione del Bacco di legno americano ispirato all’omonima scultura di Michelangelo
- Le fasi di realizzazione del Bacco di legno americano ispirato all’omonima scultura di Michelangelo
- Le fasi di realizzazione del Bacco di legno americano ispirato all’omonima scultura di Michelangelo
- Le fasi di realizzazione del Bacco di legno americano ispirato all’omonima scultura di Michelangelo
- Le fasi di realizzazione del Bacco di legno americano ispirato all’omonima scultura di Michelangelo
- La bozza del progetto del Bacco
- L’artista Mauro Fornasier guida la realizzazione della statua di bacco realizzata con il “selvatico” inadatto per l’innesto fornito da VCR
Un filo che si dipana attorno alle installazioni artistiche realizzate dai ragazzi e dagli utenti delle Cooperative Sociali guidati dall’artista Mauro Fornasier per ridare vita ai materiali di scarto forniti dai Vivai Cooperativi Rauscedo. Ovvero mazzi di barbatelle e di legno selvatico, inidoneo all’innesto, ma che sotto le indicazioni di Fornasier acquisiscono nuova vita, dando vita a sculture che richiamano alle radici della tradizione mitologica antica (Bacco) e al ciclo di rigenerazione della natura (l’albero della vita).
Un’iniziativa dal profondo significato sociale, voluta dalla cooperativa Ortoteatro e chiamata “Mani in arte” che punta a coinvolgere attraverso laboratori di scultura le persone fragili e con disabilità che hanno collaborato alla creazione di parti della scultura. I bambini presenti alla festa hanno l’opportunità di partecipare ai laboratori per completare l’allestimento dell’opera.
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