Il mondo oggi ha bisogno di un ramoscello di olivo, ma anche di una barbatella di vite. Il primo come simbolo di pace, la seconda come metafora di rinascita e di resilienza rispetto all’impatto del cambiamento climatico. Per questo Rauscedo, capitale mondiale del vivaismo viticolo, si è trasformata per un giorno in un trafficato hub diplomatico ospitando, lo scorso 15 febbraio, le autorità consolari di ben dieci Paesi di quattro diversi continenti (Asia, Africa, Centro e Sud America, Europa).
Mezzo mondo in visita
Provenivano infatti da Qatar, Giordania, Kuwait, Cile, Mali, Libano, Messico, Portogallo, Perù e Croazia i Consoli che, scortati dal prefetto di Pordenone Natalino Domenico Manno e al sindaco di San Giorgio della Richinvelda Michele Leon, hanno visitato il VCR Research Center per esplorare gli orizzonti della viticoltura e della frutticoltura del futuro.
Pesce e vino
Un “summit” catalizzato dall’Ente Fiera di Pordenone con l’obiettivo di rafforzare i rapporti di cooperazione internazionale. Un interscambio da cui, grazie al radicato know how delle aziende di questo territorio, possono derivare importanti sinergie e occasioni di crescita non solo economica ma anche culturale.
È l’acquacoltura il filo che unisce Paesi apparentemente così distanti, non solo dal punto di vista geografico. La visita è avvenuta infatti in occasione della settima edizione di Aquafarm, Mostra convegno internazionale su acquacoltura, molluschicoltura, algocoltura e pesca sostenibile, che si è svolta presso la Fiera di Pordenone.
Pesce e vino: un connubio semplice e vincente non solo a tavola. Entrambi i settori produttivi si stanno dimostrando infatti in grado di superare i problemi di sostenibilità, abbassando la loro impronta climatica, affidandosi alla ricerca e all’innovazione.
Resistente vuol dire sostenibile
«Abbiamo illustrato ai dieci Consoli – spiega Alessandro Leon, presidente di Vivai Cooperativi Rauscedo – i progressi nella ricerca sulle varietà resistenti, che possono consentire alla viticoltura di centrare gli obiettivi dello sviluppo sostenibile, abbassando il ricorso a input e il consumo di risorse idriche».
Sinergie commerciali da sviluppare
«Incontri come questi – prosegue il presidente – offrono l’opportunità di fare conoscere l’impegno di VCR in favore della sostenibilità della viticoltura e del comparto primario in generale». «Offrendo l’occasione per sviluppare le migliori sinergie con Paesi che possono diventare nostri partner». « Con il Messico, ad esempio, stiamo stipulando nuovi accordi commerciali per la diffusione anche nel Paese latino americano delle barbatelle targate VCR».
«L’incontro diplomatico di così alto livello – commenta Michele Leon, sindaco di S.Giorgio – costituisce un’occasione preziosa per accendere i riflettori sull’eccellenza agricola di un territorio che eccelle per l’attenzione all’ambiente e alla coesione sociale».